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Cosa dobbiamo aspettarci?

Incentivi Auto 2024 in Italia - Midas

27/11/2023

Mentre aspettiamo i dettagli specifici sugli incentivi auto per il 2024 in Italia, emergono già alcune linee guida e obiettivi chiari. Ma quali sono le principali novità e come influenzeranno il mercato automotive? Esploriamo insieme le informazioni disponibili.

Gli incentivi saranno focalizzati sulla riduzione dei costi di acquisto?

Sembra proprio di sì. Gli incentivi saranno principalmente orientati a ridurre i costi associati all'acquisto di veicoli elettrici, attraverso contributi finanziari diretti o sconti sul prezzo di listino. Si prevedono inoltre benefici come l'esenzione dall'Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) e dal bollo auto.

Quali saranno gli incentivi per i veicoli ibridi?

Per i veicoli ibridi plug-in (che emettono 21-60 g/km di CO2) con un prezzo fino a 45.000 euro più IVA, si potrà richiedere un contributo di 2.000 euro, con un ulteriore bonus di 2.000 euro in caso di rottamazione di un'auto con standard inferiore a Euro 5.

Qual è l'obiettivo del governo italiano?

L'obiettivo è accelerare il rinnovo del parco auto circolante nel paese, puntando in particolare ai proprietari di veicoli ad elevata emissione inquinante. Gli incentivi dovrebbero facilitare l'acquisto di veicoli a basse emissioni, in particolare per i proprietari di veicoli con standard precedenti all'Euro 4.

Come verranno allocati i fondi per questi incentivi?

I fondi sembrano essere distribuiti su un arco di tre anni: 170 milioni di euro per il 2022, 150 milioni per il 2023 e 120 milioni per il 2024, destinati all'acquisto di veicoli elettrici, ibridi e plug-in.

Ci saranno incentivi anche per motocicli e ciclomotori?

Sì, per i nuovi ciclomotori e motocicli termici sono stati stanziati 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.

Queste informazioni delineano un quadro generale dell'orientamento dell'Italia in termini di incentivi automotive per i prossimi anni, con un focus sulla sostenibilità ambientale, il supporto alla produzione autoctona e la facilitazione del passaggio a veicoli più puliti.